UNA DIETA PER RINGIOVANIRE?

19
Gen

Oggi voglio parlarti di un argomento di cui si sta discutendo molto sui media in questo periodo: la dieta mima-digiuno che aiuta a “ringiovanire” e di favorire la guarigione usando il cibo.

Premessa essenziale: nonostante il nome la mima-digiuno non è una dieta dimagrante!

La scienza conferma che il corretto stile di vita ci aiuta a metterci al riparo da una lunga serie di malanni (malattie cardiovascolari, diabete, cancro, demenze, persino osteoporosi), ma la novità è che la giusta alimentazione ci aiuta a mantenerci giovani e a vivere più a lungo; non solo si vive più a lungo perché ci si ammala meno, ma sembra proprio che si possa intervenire sulla velocità con cui invecchiamo! Avete capito bene! Si è compreso che le sostanze che ingeriamo col cibo interagiscono direttamente con i geni del nostro DNA modificandone l’espressione!

Da biologa quando ho letto per la prima volta anni fa questa ipotesi sono dapprima saltata sulla sedia, poi, riavutami dall’emozione, sono rimasta affascinata dalle molteplici implicazioni di una simile scoperta, allora però molto lontana dal trovare conferme.

Io mi occupo di nutrizione nel paziente affetto da tumore e/o durante la chemioterapia o radioterapia e quello che amo fare è aiutare le persone a evitare di ammalarsi (il 40% di tutti i tumori è evitabile!). Questo si ottiene, dice la scienza, modificando quei fattori che sappiamo favorire la malattia. Purtroppo l’invecchiamento è uno di questi fattori che però, sfortunatamente, non è modificabile… almeno così abbiamo sempre pensato!

Oggi gli studi di Valter Longo (direttore del Longevity Institute della University of Southern California) mostrano che qualcosa si può fare per aiutare le nostre cellule a rimanere efficienti più a lungo, si può stimolare l’auto guarigione facendo pulizia di quelle strutture ormai inefficienti e far lavorare meglio le cellule staminali. Tutto questo, guarda caso, utilizzando il cibo.

 

MA COME FUNZIONA?

La dieta mima-digiuno è un protocollo che dura cinque giorni ma i cui effetti permangono per oltre tre mesi. Durante questi 5 giorni vengono ridotti drasticamente i carboidrati e le proteine (ricordiamo che normalmente le diete più diffuse riducono grassi e carboidrati aumentando le proteine, e che questo sia un errore a lungo termine già lo sapevamo!).

Perché troppe proteine fanno male? In un precedente studio pubblicato su cell metabolism (http://www.cell.com/cell-metabolism/fulltext/S1550-4131(14)00062-X) Valter Longo aveva dimostrato che se hai meno di 65 anni e nella tua alimentazione le proteine superano il 20% (cosa comunissima) hai il 75% di rischio di mortalità in più!
Questo perché le proteine stimolano la produzione di fattori di crescita che, se vanno bene per un organismo in età evolutiva, sono invece dannosi in un adulto.

 

PERCHE’ DIGIUNO (benché blando)?

Che il digiuno (condotto in modo adeguato e da persone preparate) faccia bene è sapienza antichissima, tuttavia la sua pratica si è persa ai nostri giorni per diverse ragioni anche di impreparazione culturale e psicologica (più che fisica) a questa pratica.
Gli studi di Valter Longo hanno fatto luce per la prima volta su cosa accade quando non mangiamo. Le osservazioni mostrano che il corpo viene portato ad uno stadio di rigenerazione nel quale si attiva la produzione di cellule staminali, viene ripristinata la sensibilità all’insulina e, nella fase in cui si riprende a mangiare normalmente (refeeding), 1/3 del sistema immunitario viene distrutto, ricostruito e quindi rinnovato per il 50%.
Si sta valutando se questo avviene anche in altri organi.
Praticamente in quei 5 giorni, il corpo lascerà morire le cellule inefficienti e vecchie per riutilizzarne le parti convogliandole ai tessuti sani. Durante il refeeding le nuove cellule staminali andranno a sostituire i vecchi tessuti distrutti.

A quanto pare la massa muscolare non solo non viene intaccata ma sembra migliorare in virtù di questo aumento dell’efficienza della sintesi proteica. (Ci dispiace dover smentire le idee dei culturisti!).
Insomma, la dieta mima-digiuno è un protocollo che sta producendo un buon numero di dati scientifici seri e rivoluzionari ma, per ammissione degli stessi studiosi, altri studi devono essere portati a termine.

Purtroppo queste ricerche sono molto difficili da fare perché dal momento che non si tratta di studiare un farmaco o un qualche tipo di prodotto, ma solo gli effetti del cibo (e della sua assenza) diventa molto problematico trovare dei finanziamenti. Per questa ragione, tutto il ricavato della vendita del libro “La dieta della longevità” di Valter Longo saranno interamente devoluti a finanziare queste ricerche.

Consiglio di leggerlo, è scritto in modo semplice, spiega cosa si sta scoprendo e come vengono realizzate queste giornate di dieta. Ma attenzione: il fai da te non è mai consigliato, se si vuole intraprendere questo percorso è necessario farsi aiutare da un biologo nutrizionista o da un dietologo preparato in questo specifico protocollo.

Per approfondimenti:
Low Protein Intake Is Associated with a Major Reduction in IGF-1, Cancer, and Overall Mortality in the 65 and Younger but Not Older Population




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